Piazza San Pietro
Posizione
Piazza San Pietro, Città del Vaticano
Costruito da
Gian Lorenzo Bernini, 1656 - 1667
Cosa vedere
Basilica di San Pietro, Colonnato di Bernini, Obelisco Vaticano, Sagrato
Apertura
Aperto al pubblico
Prezzo
Ingresso gratuito
Come arrivare
Metro: Linea A fermata Ottaviano - Bus: 64, 40 Express, 62
Biglietti più venduti su ArcheoRoma
Piazza San Pietro è non solo una delle più vaste ed imponenti piazze barocche, ma è anche il fulcro della cristianità, progettata e costruita per accogliere il maggior numero possibile di fedeli durante le benedizioni papali. Situata al cuore del Vaticano, la sua obelisco e colonnato disegnano uno spazio urbanistico di preminente importanza storica e spirituale, concepito per elevare lo spirito e dirigere l’attenzione verso la grandiosa Basilica di San Pietro.
La genesi di Piazza San Pietro risale al Rinascimento quando Papa Giulio II nel 1506 inaugurò i lavori per la nuova basilica, affidando il progetto a Donato Bramante. Questo segnò l’inizio della riconfigurazione dell’area adiacente che sarebbe diventata la celebre piazza. L’antica spianata, usata per accogliere i pellegrini, si trasformò gradualmente in un vero e proprio simbolo architettonico e spirituale sotto il pontificato di vari papi. I lavori della basilica e della piazza furono interrotti e ripresi più volte a causa di guerre, cambiamenti papali e difficoltà economiche, mostrando già dai primi decenni la grandiosità che caratterizzerebbe il progetto finale.
Nel 1656, Papa Alessandro VII commissionò a Gian Lorenzo Bernini il compito di progettare una piazza che potesse non solo accogliere dignitosamente i fedeli ma anche integrarsi esteticamente con la grandiosa Basilica di San Pietro. Bernini ideò il colonnato dorico che incornicia la piazza, simboleggiando le braccia aperte della Chiesa che accolgono i visitatori. Questo colonnato ellittico è composto da 284 colonne e 88 pilastri, creando un’ellisse che enfatizza la centralità dell’obelisco e della fontana, rispettivamente portati a Roma da Caligola e realizzati sotto il pontificato di Clemente X.
Dopo il completamento del colonnato, la piazza subì ulteriori modifiche e abbellimenti che arricchirono il suo impatto visivo e simbolico. Le fontane gemelle, opera di Carlo Maderno (1613) e di Bernini (1675), furono aggiunte per bilanciare esteticamente la composizione dell’obelisco centrale. Queste aggiunte non solo aumentarono la grandezza visiva della piazza ma furono anche un richiamo ai temi del rinnovamento e della purificazione spirituale, elementi centrali nell’iconografia cattolica.
Nel corso del XIX e XX secolo, Piazza San Pietro ha continuato a evolversi con l’aggiunta di nuovi elementi decorativi e la ristrutturazione di parti esistenti. È diventata un luogo simbolico per grandi eventi ecclesiastici, inclusi i conclavi papali e le celebrazioni di canonizzazione. Il XX secolo in particolare ha visto la piazza al centro di eventi di portata globale che hanno rafforzato il suo ruolo come cuore spirituale della Cristianità, culminando con le celebrazioni del Giubileo del 2000 che hanno attirato milioni di fedeli da tutto il mondo.
Oggi, Piazza San Pietro rimane un fulcro di attività religiose e turistiche, attirando pellegrini e visitatori da ogni angolo del globo. Le sue vasta architettura e le opere d’arte che ospita continuano a essere un punto di riferimento per l’arte, la cultura e la spiritualità. La piazza non è solo un importante luogo di incontro per i cattolici ma anche un simbolo potente dell’apertura e dell’accoglienza della Chiesa verso il mondo, mantenendo vivo il suo ricco patrimonio storico e culturale nell’era moderna.
La struttura di Piazza San Pietro rappresenta un capolavoro del Rinascimento e del Barocco italiano, ideata principalmente da Gian Lorenzo Bernini. La piazza è caratterizzata da una grande ellisse circondata da un imponente colonnato. Questo colonnato è composto da 284 colonne doriche e 88 pilastri disposti in quattro file, che creano un corridoio circolare aperto verso la basilica. Al centro, si trova l’obelisco egizio, circondato da due fontane simmetriche posizionate nel 1613 e nel 1675 da Carlo Maderno e Bernini rispettivamente. La piazza è orientata in modo che la facciata della Basilica di San Pietro e l’obelisco formano un asse visivo dominante, ottimizzato per la vista e l’esperienza dei pellegrini.
Il colonnato di Bernini non è solo un elemento architettonico ma anche un simbolo potente. Le colonne doriche evocano l’antichità classica, sottolineando la continuità della Chiesa Romana con la storia di Roma. Il design a quattro file crea un effetto di grande accoglienza, simboleggiando le “braccia aperte” della Chiesa che abbracciano i visitatori. Questa disposizione permette anche una perfetta acustica e una visuale ottimale delle cerimonie papali, sia per i fedeli in piazza sia per quelli lungo la Via della Conciliazione. La forma ellittica e l’apertura verso la basilica facilitano il movimento dei grandi gruppi di pellegrini, organizzando lo spazio in modo che tutti possano partecipare agli eventi religiosi con dignità.
Al centro della piazza si erge l’obelisco vaticano, un monolito di 25,5 metri trasportato a Roma dall’Egitto da Caligola e eretto originariamente nel Circo di Nerone. Spostato nel 1586 sotto il pontificato di Sisto V, l’obelisco funge da fulcro cerimoniale e spirituale. Le fontane di Maderno e Bernini, posizionate simmetricamente rispetto all’obelisco, non solo equilibrano la composizione visiva ma anche rafforzano il tema dell’acqua come fonte di vita e purificazione, elementi ricorrenti nella simbologia cristiana. L’acqua che scorre dalle fontane offre un suono rilassante e un fresco benvenuto ai visitatori, particolarmente apprezzato durante i caldi mesi estivi.
I materiali usati per la costruzione del colonnato e della piazza includono travertino, marmo e bronzo, scelti per la loro durabilità e bellezza estetica. Il travertino, estratto dalle cave di Tivoli, è particolarmente valorizzato per il suo colore caldo e la sua resistenza agli elementi, che ha garantito la longevità delle strutture. Le tecniche costruttive erano all’avanguardia per l’epoca; Bernini utilizzò metodi innovativi per assicurare la stabilità del colonnato, considerando il carico strutturale e l’impatto visivo. La precisione geometrica dell’ellisse, calcolata per ottimizzare la distribuzione degli spazi e la visibilità della basilica, dimostra l’avanzata comprensione di matematica e ingegneria del periodo.
L’impatto visivo di Piazza San Pietro è immediato e sorprendente. La simmetria del colonnato, l’obelisco al centro e la scalinata che conduce alla Basilica di San Pietro creano una composizione dinamica che guida l’occhio del visitatore verso il cuore spirituale del Vaticano. La piazza è stata progettata per impressionare i visitatori con la sua grandezza e per elevarne lo spirito attraverso l’arte e l’architettura. L’integrazione di elementi classici e barocchi conferisce alla piazza un aspetto unico che incarna l’ideale della bellezza rinascimentale e della maestà barocca, rendendola uno dei capolavori architettonici più ammirati e riconosciuti nel mondo.
Piazza San Pietro: opinioni e commenti
Hai visitato questo monumento? Cosa significa per te? Che consigli daresti ad un turista?
Biglietti Piazza San Pietro