Roma in un giorno: Colosseo e Centro Storico
Come visitare Roma in un giorno? Seguendo questo itinerario potrai visitare i più famosi e importanti monumenti della Roma antica, alla scoperta dei luoghi imperdibili del centro storico, da Piazza di Spagna al Colosseo, dai Fori Imperiali al Pantheon, dalla Fontana di Trevi a Piazza Navona.
Durata
8:30/18:30+
Cosa vedere
Piazza del Popolo, Piazza di Spagna, Fontana di Trevi, Pantheon, Piazza Navona, Fori Imperiali, Colosseo
Accessibilità
Percorso impegnativo
Visitare Roma in un giorno non è un’impresa impossibile. Noi di ArcheoRoma abbiamo realizzato questo itinerario cercando il miglior compromesso possibile affinché tu possa visitare il meglio della Roma antica senza che il percorso sia eccessivamente affaticante.
Questo itinerario ti porterà da Piazza del Popolo al Colosseo per le strade dell’Urbe per circa 10 ore, dalle 8:30 alle 18:30.
Attrazioni principali in questo itinerario:
Come arrivare: stazione Metro Flaminio, linea A (rossa), linea 2 del tram e linea 119 del bus
Il nostro itinerario inizia da una delle piazze più famose al mondo: Piazza del Popolo.
Si tratta di una delle piazze più belle di Roma con il suo insieme di fontane, le sue 3 chiese e il suo obelisco centrale. Il primo elemento che spicca è l’obelisco Flaminio, alto più di 36 metri. Le iscrizioni geroglifiche testimoniano la sua origine egiziana, portato in Italia nell’anno 10 a.C. per ordine dell’imperatore Augusto.
Tra la terrazza del Pincio e Porta del Popolo vi è la Basilica di Santa Maria del Popolo. Costruita nel XV secolo, è oggi molto frequentata, grazie alla presenza di opere di artisti famosi come Raffaello, Bernini o Caravaggio (“La Conversione di San Paolo”, “La Crocifissione di San Pietro”). Consigliamo vivamente di entrare in chiesa, l’ingresso è gratuito.
Sui lato di via del Corso, apprezzerete la maestosità delle chiese gemelle di Santa Maria dei Miracoli e Santa Maria in Montesanto, costruite nella seconda metà del XVII secolo.
Curiosità: osservate le chiese “gemelle”: dalla facciata sembrano speculari, ma se guardate attentamente le cupole dal lato vi accorgerete che in realtà quella a destra è a base tonda, mentre quella a sinistra è ellittica. Quest’ultima fu realizzata da Gian Lorenzo Bernini, che sfruttò in maniera eccellente la prospettiva per ottenere tale risultato.
Percorso: da Piazza del Popolo, a piedi per circa 5 min (200 metri)
Percorrere la strada di fianco alla Basilica di Santa Maria del Popolo e prendere le scalette sulla sinistra. Su via Gabriele D’Annunzio, al primo tornante prendere la stradina a sinistra che porta a Villa Borghese.
Arrivati in cima alle scalette vi troverete su piazzale Napoleone, dal quale si ha una delle viste panoramiche più belle di Roma. Affacciatevi dalla “Terrazza del Pincio”, che apre ad una vista straordinaria di Piazza del Popolo in primo piano e sullo sfondo il colle Gianicolo e il “Cupolone”, ovvero la Cupola della Basilica di San Pietro.
Oltre la piazza si estende Villa Borghese, uno dei parchi più grandi di Roma. Qui è possibile passeggiare tra gli splendidi giardini, ammirare affascinanti piazze, storiche fontane e importanti musei come la Galleria Borghese. Per approfondire, clicca sulla scheda del parco:
Percorso: dalla terrazza del Pincio, a piedi per circa 9 min (750 mt)
Mantenendo la balaustra sulla destra, prosegui per Via di Trinità dei Monti. Arrivati davanti alla Chiesa della Trinità, sulla destra troverai la scalinata di Trinità dei Monti.
Nel nostro itinerario non potevano mancare i più famosi 135 scalini del mondo: la “Scalinata di Trinità dei Monti“, realizzata tra il 1723 e il 1726 su progetto dell’architetto romano Francesco De Sanctis.
Attenzione: sedersi sui gradini della scalinata o consumare cibo è stato vietato di recente.
Ai piedi della scalinata di Trinità dei Monti si trova Piazza di Spagna, monumento simbolo del barocco romano. Al centro di Piazza di Spagna c’é la Fontana della Barcaccia, realizzata da Pietro Bernini e suo figlio Gian Lorenzo, la cui collocazione fa riferimento all’alluvione del fiume Tevere avvenuta nel 1598 quando una barca restò in secca sul posto.
Curiosità: in realtà la Fontana della Barcaccia si trova al di sotto del livello della strada per ovviare alla bassa pressione dell’Acquedotto Vergine, da cui la fontana in passato attingeva l’acqua.
Percorso: da Piazza di Spagna, circa 8 min a piedi (700 mt)
Procedi per la parte sud di Piazza di Spagna, continua su via di Propaganda fino a Largo del Nazareno, girando a sinistra per via del Nazareno. Attraversa via del Tritone e prosegui per via della Stamperia. Troverai la Fontana di Trevi sulla tua destra.
La Fontana di Trevi venne costruita in marmo e travertino da Nicola Salvi e Giuseppe Pannini per volontà di Papa Clemente XII che volle mettere in risalto l’acquedotto dell’Aqua Virgo che lì vi termina. Questa iconica fontana barocca, addossata al lato minore di Palazzo Poli, risale al XVIII secolo, presenta statue classiche incredibilmente belle con al centro un nicchione che ospita la personificazione del Dio Oceano. Diversi film italiani tra gli anni 50 e 60 come Vacanze Romane e La Dolce Vita, hanno contribuito a renderla famosa in tutto il mondo.
Curiosità: la tradizione vuole che, dando le spalle alla fontana, si lanci in essa una moneta con la mano destra sopra la spalla sinistra. Il gesto è un augurio che un giorno si faccia ritorno a Roma.
Percorso: dalla Fontana di Trevi, circa 6 min a piedi (450 mt)
Da piazza di Trevi, prendi via delle Muratte. Attraversa via del Corso e prosegui dritto per via di Pietra. Alla prima a sinistra gira per via de’ Burrò che ti porterà su piazza di Sant’ignazio di Loyola.
Qui troverai la chiesa di Sant’Ignazio di Loyola. Appena entri nella Chiesa, vedrai la volta realizzata con cura da Andrea Pozzo nel 1685. Si tratta di un affresco realizzato con la tecnica del trompe-l’oeil che ricoprire il soffitto della navata. L’artista è riuscito con incredibile maestria a rendere il soffitto piatto in un illusionario spazio prospettico realizzato da archi, colonne e trabeazioni al cui centro si trova il Cristo, e attorno ad esso figure rappresentanti i quattro continenti.
Consiglio: Entra nel cerchio giallo tracciato al centro della navata centrale per godere al meglio dell’effetto prospettico da lui realizzato nella volta. Ciò che spicca è la decorazione della volta e l’illusione della profondità della falsa cupola ideata da Andrea Pozzo.
Percorso: dalla chiesa di Sant’Ignazio di Loyola, circa 3 min a piedi (280 mt)
Andando avanti per Via di S. Ignazio (girando l’angolo sulla destra della facciata della chiesa di Sant’Ignazio di Loyola) si incrocia a destra via del Piè di Marmo per giungere a Piazza della Minerva
Santa Maria sopra Minerva è una delle tante gemme nascoste che si possono trovare a Roma, uno scrigno di arte e storia che si trova in pochi percorsi turistici. Quando si varcano le porte della basilica spiccano gli affreschi del soffitto blu brillante con dettagli rosa e oro ed è famosa per essere l’unica Chiesa gotica di Roma e sede della tomba di Santa Caterina.
Consiglio: ammirare la scultura del Cristo Risorto, opera di Michelangelo Buonarroti, che è posta nel presbiterio (sulla colonna a sinistra dell’altare), datata 1519-1520 circa e gli imponenti affreschi di Filippino Lippi nella parete centrale della Cappella Carafa.
Sulla piazza, notare al centro l’Obelisco, uno dei nove obelischi egizi presenti a Roma, risalente al IV secolo a.C. L’elefantino sottostante è stato realizzato nel 1667 da Ercole Ferrata, allievo del Bernini su progetto di quest’ultimo.
Percorso: da Via della Minerva, circa 2 min a piedi (200 mt)
Prendere via della Minerva, la strada opposta al Grand Hotel de la Minerve e proseguire per 100 metri per arrivare a piazza della Rotonda.
Il Pantheon, costruito per ordine dell’imperatore Adriano tra il 118 e il 125 d.C., è uno dei monumenti più importanti di Roma. Si tratta di un’opera architettonica maestosa, il cui elemento più caratteristico è la più grande cupola in calcestruzzo non armato al mondo, con un diametro di ben 43,44 metri. Al centro della cupola si trova un’apertura di 9 metri (oculus), che fa filtrare i raggi del sole ed offre effetti di luce ed ombre uniche.
Qui giace il celebre artista Raffaello e Re Vittorio Emanuele II. L’ingresso al tempio è gratuito.
Attenzione: sabato, domenica e festivi la prenotazione è obbligatoria per accedere al monumento.
Percorso: da piazza della Rotonda, circa 3 min a piedi (200 mt)
Dando le spalle al Pantheon, prendere la prima strada a sinistra dopo la fontana. Percorrere via Giustiniani fino all’incrocio con via della Dogana Vecchia.
A metà strada fra il Pantheon e Piazza Navona, si trova la chiesa di San Luigi dei Francesi. È una chiesa a tre navate famosa non solo per essere una degli esempi più rilevanti dell’architettura barocca, ma anche per le opere di rilievo che ospita al suo interno.
In particolare consigliamo di ammirare la Cappella Contarelli, alla sinistra dell’altare maggiore, che custodisce il famoso trittico di Caravaggio composto da Il Martirio di San Matteo, La Vocazione di San Matteo e San Matteo e l’angelo.
Percorso: da Piazza S. Luigi dei Francesi, circa 2 min a piedi (150 mt)
Uscendo dalla chiesa di San Luigi dei Francesi, prendere la prima strada a destra che costeggia la chiesa stessa (via del Salvatore). Attraversa Corso del Rinascimento e prendi la stretta Corsia Agonale.
Quella che un tempo era occupata dall’arena dell’imponente stadio di Domiziano (I secolo d.C.), oggi è uno degli esempi più straordinari dell’architettura barocca, con opere del Bernini e del Borromini. La piazza vive dell’atmosfera romantica e dei suoi spettacoli di strada tra la leggendaria rivalità del Borromini con la meravigliosa Chiesa di Santa Agnese in Agone e il capolavoro del Bernini, la spettacolare Fontana dei Quattro Fiumi sormontata dall’Obelisco Agonale egizio.
Percorso: da Piazza Navona, circa 6 min a piedi (450 mt)
Dalla fontana del Moro prendere la prima stradina a sinistra (via dei Canestrari) e girare a destra per Corso del Rinascimento. All’incrocio svoltare a sinistra su Corso Vittorio Emanuele II fino ad arrivare a destinazione.
Consiglio: fermati ad ammirare la chiesa di Sant’Andrea della Valle, posizionata proprio all’incrocio con Corso Vittorio Emanuele II. Capolavoro del XVII secolo.
Largo di Torre Argentina è uno dei siti archeologici più suggestivi di Roma, immerso nel cuore della città. Al centro della piazza si trova la “area sacra“, dove sono stati rinvenuti i resti di quattro templi, nominati con le lettere dell’alfabeto, in quanto non è stato determinato con certezza a chi fossero dedicati. Il più antico, datato IV-III secolo a.C. è il tempio “C”, posizionato centralmente alla sinistra del tempio B a pianta circolare.
Percorso: da Largo di Torre Argentina, circa 5 min a piedi (400 mt)
Seguendo Via del Plebiscito ti trovi Piazza Venezia sulla destra.
Questa immensa piazza è circondata da edifici storici ed è dominata dall’imponente Complesso del Vittoriano, chiamato anche Altare della Patria, con la statua equestre in bronzo del primo re d’Italia Vittorio Emanuele II.
Salendo lungo la scalinata, si possono apprezzare le colonne corinzie e i molteplici rilievi in marmo bianco bresciano.
Consiglio: se volete vivere l’esperienza di un panorama straordinario, è possibile accedere alla terrazza da cui si può godere di una vista a 360° su tutta Roma. L’accesso agli ascensori ha un costo di 7,00 euro.
Percorso: via dei Fori Imperiali, adiacente a Piazza Venezia
Da Piazza Venezia, sul lato sinistro del Vittoriano, inizia via dei Fori Imperiali, strada che porta direttamente al Colosseo. A metà percorso, sulla sinistra, si trovano i Fori Imperiali, un sito archeologico straordinario che con le sue antiche strade, colonne e resti di templi, era una volta il centro dell’Impero Romano.
Nell’antica Roma questa area era un avvicendarsi di opere commemorative erette da diversi imperatori per lasciare il loro segno: fra tutti, il foro di Augusto, di Nerva e Traiano (con la colonna e i mercati, dove è stato creato un museo).
A differenza del Foro Romano, i Fori Imperiali sono aperti al pubblico e di libero accesso. Grazie all’illuminazione artificiale, si può godere la passeggiata anche di notte. Foro Romano e Palatino sono tutti lungo la stessa strada sul lato opposto.
Percorso: proseguendo su via dei Fori Imperiali
Il Parco del Colosseo è un’immenso sito archeologico che comprende Foro Romano, Colosseo e Colle Palatino. La prima tappa che incontrerete è il Foro Romano, sulla destra. In questo itinerario non è previsto l’accesso all’interno del Parco del Colosseo, e, ad esclusione del Coppe Palatino, avremo comunque la possibilità di ammirarne la sontuosità percorrendo via dei Fori Imperiali.
Il Foro Romano, che trovate sulla destra di via dei Fori Imperiali, era il centro della vita politica, giuridica, religiosa e d economica di Roma per oltre un millennio. Ciò che oggi possiamo ancora vedere sono i resti di diversi edifici antichi e templi appartenenti a diverse epoche, dall’età regia (periodo della fondazione di Roma) all’età medioevale.
Le prime tre colonne con parte della trabeazione che incontriamo sono i resti del Tempio della Venere Genitrice, con dietro il Foro di Cesare (entrambi eretti da Giulio Cesare nel 46 a. C.). Di fianco vediamo la chiesa di San Giuseppe dei Falegnami (1546) e la Curia Julia (29 a.C. – 630 d.C.). Il sontuoso monumento che troviamo prima di giungere al Colosseo è la Basilica di Massenzio (308-312 a.C.), di cui ci resta unicamente la navata destra.
Giunti in Piazza del Colosseo, ci si apre dinanzi a noi la magnificenza del più grande stadio del mondo: il Colosseo (anche chiamato Anfiteatro Flavio). Nonostante abbia subito molti danni nei suoi duemila anni di esistenza, possiamo ammirarne la maestosità.
Consiglio: se avete del tempo a disposizione nei giorni successivi, la visita all’interno del Colosseo è un’esperienza da non farsi mancare. Preferibilmente, scegliendo un tour guidato che preveda anche l’accesso all’arena o ai sotterranei. Scopri i tour del Colosseo disponibili su ArcheoRoma.
Lasciando il Colosseo, e prima di accedere al Foro Romano trovate, sulla vostra sinistra, l’Arco di Costantino, uno dei tre archi trionfali imperiali giunti fino ai giorni nostri a Roma. Fu eretto nel 315 d.C. dal Senato romano per commemorare la vittoria di Costantino I su Massenzio nella battaglia di Ponte Milvio nel 312 d.C.
Percorso: dal Colosseo, circa 10 min a piedi (700 mt)
Prendete le scalette poste di fronte al Colosseo, alla destra dell’entrata della stazione metro Colosseo. Proseguite per via degli Annibaldi, passando sotto all’omonimo ponte. Una volta superata via Cavour siete all’interno del Rione Monti.
A 40 metri da via Cavour trovate sulla sinistra la chiesa di Santa Maria ai Monti realizzata dall’architetto Giacomo della Porta e di fronte la piazza della Madonna dei Monti. Qui è dove molti giovani della zona si riuniscono fino a sera tarda per vivere la movida romana. Consigliamo di girare per le strade di questo caratteristico quartiere e di scegliere un buon ristorante tipico per apprezzare al meglio la cucina romana.
Essendo l’ultima tappa di questo itinerario, se non è già troppo tardi e la metro non è chiusa (vedi gli orari della metro di Roma), la fermata più vicina per tornare al proprio alloggio è Cavour. In alternativa potete prendere un taxi su via Cavour, che è molto trafficata oppure, se non siete stanchi di camminare, potete percorrere tutta via Cavour fino alla Stazione Termini e da li prendere un autobus.
Buon itinerario!
P.s. Se questo itinerario ti è piaciuto o vorresti dare dei consigli ad un turista, apprezzeremmo molto se tu lasciassi un commento qui sotto.
Roma in un giorno: Colosseo e Centro Storico: recensioni e commenti
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