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Le sculture di Botero nelle piazze di Roma

10 Luglio - 1 Ottobre 2024

Botero. Venere dormiente, 1994, scultura in bronzo
Venere dormiente, 1994, scultura in bronzo

Roma

La città eterna accoglie con grande entusiasmo la mostra di uno dei più celebri artisti contemporanei: Fernando Botero, conosciuto per le sue figure voluminose e stilizzate. Una “Passeggiata dell’artista, che dialoga con lo spazio urbano”, questa esposizione trasforma le più iconiche piazze e strade della capitale italiana in un museo a cielo aperto. L’evento crea un dialogo affascinante tra le opere dello scultore e l’architettura storica di Roma, offrendo ai visitatori un’opportunità unica di interagire con le imponenti e iconiche opere del maestro colombiano.

Le Sculture nelle Piazze Romane

L’esposizione di Fernando Botero a Roma è più di una semplice esposizione di arte pubblica. Le sculture nelle piazze romane sono un invito a riscoprire l’Urbe attraverso una lente diversa, a comprendere come l’arte contemporanea possa arricchire e trasformare la percezione del patrimonio storico. Le sculture, con la loro presenza massiccia e al contempo giocosa, offrono un contrappunto intrigante alla solennità dei monumenti antichi, creando un dialogo tra passato e presente, tradizione e innovazione.

Il volume secondo Botero

Visi espressivi, braccia tondeggianti, addomi generosi: sono questi i tratti distintivi dell’arte di Botero che incarna non tanto la corpulenza, quanto piuttosto un’esaltazione del volume. L’artista, attraverso la sua pennellata o lo scalpello, non intende ritrarre figure in sovrappeso, ma piuttosto enfatizzare la pienezza e la vitalità delle forme umane. In ogni opera, il volume diventava un’espressione di vigore e un simbolo di abbondanza vitale, trasformando ogni figura in un inno alla vita stessa.

É un evento imperdibile per gli amanti dell’arte e della cultura. Le sue sculture, disposte in alcuni dei luoghi più emblematici della città, offrono una nuova prospettiva sulla bellezza e sulla vitalità dell’arte contemporanea. Questo dialogo tra le forme generose di Botero e la storica eleganza di Roma crea un’esperienza visiva unica, capace di incantare e stimolare la riflessione in chiunque abbia la fortuna di passeggiare per le strade della capitale.

L’itinerario diffuso

La Terrazza del Pincio, uno dei punti panoramici da cui ammirare le più belle vedute di Roma, dà l’avvio all’itinerario diffuso con “Donna distesa” del 2003 e “Venere dormiente” del 1994, Piazza del Popolo è il secondo step con “Uomo in piedi (Adamo)” e “Donna in piedi (Eva)”  che spiccano come colonne accanto all’Obelisco Flaminio, ci spostiamo poi  a Largo San Carlo al Corso con il celebre “Cavallo con briglie” del 2009, a seguire Piazza San Lorenzo in Lucina con “Gatto” (1999), a Piazza San Silvestro con “Donna seduta” (2000) per completare la passeggiata a Piazza Mignanelli, attigua a Piazza di Spagna, con “Donna seduta” del 1991.

Botero e l’Italia

Va sottolineato come l’Italia abbia tessuto un legame profondo e indissolubile con la vita e l’arte del celebre pittore/scultore colombiano. Botero, recentemente scomparso, ha infatti trascorso quarant’anni della sua esistenza a Pietrasanta, un luogo che non solo è stato il suo atelier sotto il cielo toscano, ma è anche diventato la culla di molte delle sue creazioni più ammirate. Nella stessa cittadina toscana riposano ora i resti di Botero, sorvegliati dalle sue stesse opere, “La Puerta del Paraiso” e “La Puerta del Infierno“, eterni custodi del suo lascito artistico.

Un’Esperienza immersiva

L’esposizione non si limita alla semplice contemplazione delle sculture. Gli organizzatori hanno infatti creato percorsi interattivi e punti di osservazione strategici per consentire ai visitatori di apprezzare appieno l’interazione tra le opere di Botero e l’ambiente circostante. Inoltre, sono previsti tour guidati e workshop che approfondiscono la vita e la carriera dell’artista, nonché il significato delle sue opere nel contesto urbano.

Urban Vision Group, compagnia innovativa nel settore dei media tecnologici e partner dell’evento, esalterà la risonanza della mostra proiettando una mappa interattiva sui suoi schermi. Una mappa indicherà i luoghi dove le otto opere sono esposte, invitando il pubblico a un viaggio visivo nell’arte.

La mostra è realizzata grazie alla collaborazione tra pubblico e privato, con il supporto del Municipio I Roma Centro, dell’assessora alle Politiche Culturali, Politiche ed Educative allo Sport e alle Politiche Giovanili, Giulia Silvia Ghia, degli uffici dell’Assessorato alla Cultura del Municipio I e del Comune di Roma. All’inaugurazione sono intervenuti Miguel Gotor, assessore alla Cultura, Lorenza Bonaccorsi, presidente del Municipio I Roma Centro, Lina Botero curatrice della mostra, Maria Isabella Barone di BAM Eventi d’arte e Lorenzo Zichichi de Il Cigno GG Edizioni.

Orari:

Dal 10 luglio al 1° ottobre 2024, opere sempre visibili

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