Roma in un giorno: Castel Sant’Angelo e Centro Storico
Itinerario di un giorno tra le vie del centro storico di Roma con visita al mausoleo di Castel Sant’Angelo.
Durata
8:30/18:00+
Cosa vedere
Castel Sant'Angelo, Pantheon, Piazza Navona, Museo di Roma, Trastevere, Isola tiberina, Circo Massimo
Accessibilità
Percorso mediamente impegnativo
Per quanto grande è Roma e per la sua ricchezza di monumenti non basterebbe un mese per visitarla tutta. Se però abbiamo già visitato il Colosseo ed i Musei Vaticani, o desideriamo visitarli un altro giorno, questo percorso turistico è l’ideale per te.
Sveglia presto la mattina, un buon cornetto e cappuccino al bar più vicino e sarai pronto per una giornata intensa ma di grande arricchimento personale, alla scoperta dei monumenti più famosi del centro storico di Roma.
Attrazioni principali in questo itinerario:
Come arrivare: dalla stazione Metro Ottaviano, linea A (rossa), circa 12 min a piedi (1.0 Km), taxi o autobus
Se arrivi in metro, dall’uscita della stazione Ottaviano prendere via Ottaviano da viale Giulio Cesare, che diventa poi via di Porta Angelica superata piazza Risorgimento. Vi troverete direttamente davanti al colonnato destro di Piazza San Pietro in Vaticano.
Curiosità: le due fontane (in foto), non sono affatto “gemelle”. Non sono nemmeno state realizzate nello stesso secolo. Quella in fondo nella foto è stata realizzata nel 1490 circa. Carlo Maderno (lo stesso che realizzò la facciata della Basilica di San Pietro) eliminò successivamente i gradini dello stesso e rovesciò il catino superiore ottenendo un particolare “effetto pioggia”. Il secondo risale al 1657, ad opera, si presume, di Gianlorenzo Bernini.
Come arrivare: da Piazza San Pietro in Vaticano, circa 12 min a piedi (950 mt)
Prendere via della Conciliazione e percorrerla fino ad arrivare in piazza Pia. Attraversare la strada e dirigersi verso l’ingresso di Castel Sant’Angelo, l’imponente edificio di forma cilindrica che vedete di fronte a voi.
Castel Sant’Angelo è un antico mausoleo fatto costruire nel corso del II secolo dall’imperatore Adriano. Attraverso una rampa a forma di spirale è possibile accedere alle celle del carcere, la collezione di armi o i superbi affreschi di gusto rinascimentale.
Più volte saccheggiato, l’edificio venne trasformato in una prigione e ospitò molti uomini illustri tra cui il filosofo Giordano Bruno, lo scultore Benvenuto Cellini, Galileo Galileo e altri. Oggi è aperto al pubblico, ospita un museo storico e dalle sue terrazze offre un magnifico panorama della città.
Si accede tramite l’ingresso principale su Lungotevere Castello. Qui è necessario munirsi dell’unico biglietto dell’itinerario, acquistabile direttamente in sede presso la biglietteria (fino ad esaurimento) oppure in prevendita su ArcheoRoma al seguente link:
Per chi desiderasse effettuare una visita più completa è disponibile anche il tour guidato, della durata di due ore:
Curiosità: Il nome attuale del castello ha origine nel 590, mentre Roma era infestata di una grave pestilenza. Una processione con a capo Papa Gregorio I giunse nei pressi della Mole Adriana e il pontefice ebbe una visione dell’Arcangelo Michele sulla sommità dell’edificio mentre rinfodera la spada a significare la fine della punizione divina inflitta a Roma. La peste cessò e da quel momento i romani cominciarono a chiamarlo con il nuovo nome: Castel Sant’Angelo.
Percorso: di fronte a Castel Sant’Angelo
Si attraversa il fiume Tevere sul bellissimo Ponte Sant’Angelo (detto anche Ponte Elio), storico ponte ornato da statue che sostituisce quello costruito sotto Adriano. Il ponte collega il castello alla riva sinistra ed è consentito solo il traffico pedonale. Sui due parapetti, le magnifiche sculture in marmo degli angeli ognuno dei quali porta gli strumenti della passione di Cristo. Furono eseguiti dal Bernini e dagli allievi della sua scuola.
Consiglio: una passeggiata sul ponte con le belle statue meravigliosamente illuminate di notte che ti aiutano a trovare l’atmosfera di certe occasioni. Un buon punto di partenza per fotografare il fiume e i vicini monumenti.
Percorso: da Ponte Sant’Angelo, circa 8 min a piedi (650 metri)
Di fronte a ponte Sant’Angelo si dipanano tre strade verso il rione Ponte. Prendere la via più a sinistra, via di Panico, e svoltare dopo 80 metri a sinistra per via dei Coronari, che percorrerete fino ad arrivare a Piazza di Tor Sanguigna. Immettiti sulla piccola via Agonale sulla destra per arrivare a destinazione.
Piazza Navona è una delle più belle piazze di Roma. Costruita sulle rovine dello Stadio di Domiziano, nella scenografica piazza si trovano diverse sculture e fontane di grande valore artistico che dominano l’area ovale. La più nota è la Fontana dei Quattro Fiumi realizzata dal Bernini, posta dirimpetto alla chiesa di Sant’Agnese in Agone, di grande valore architettonico (realizzata dal Borromini). Completano l’area la Fontana del Nettuno e la Fontana del Moro, poste sui lati opposti della piazza.
Consiglio: Tutt’intorno troverai pittoresche gelaterie, caffetterie e trattorie tradizionali, dove puoi fare una sosta per uno spuntino, prendere un gelato o goderti un’ottima tazza di caffè espresso.
Percorso: da Piazza Navona, circa 1 min a piedi (70 metri)
Riprendere via Agonale, e seguire i palazzi sulla sinistra fino all’ingresso di via di Tor Sanguigna, 3.
4,50 metri sotto Piazza Navona vi è un’area archeologica sotterranea scoperta nel 1936 durante le demolizioni di alcune case posizionate attorno alla Fontana del Nettuno. Si tratta di resti dell’emiciclo nord dello Stadio di Domiziano, un complesso realizzato nell’86 d.C. da Domiziano, destinato allo svolgimento degli “agonas”, ovvero gare ginniche (atletica leggera, corsa, lancio del disco, lancio del giavellotto, ecc..) da cui prende il nome di “Circus Agonalis”.
Di questo complesso, che era capace di ospitare oltre 30.000 spettatori, oggi è possibile ammirare diversi ingressi in laterizio, archi e scalinate, nonché statue ed un’itinerario espositivo molto interessante.
Curiosità: i palazzi perimetrali cinquecenteschi e seicenteschi di Piazza Navona sono edifici sorti sui resti delle tribune dello Stadio di Domiziano, mantenendo le esatte dimensioni dello stadio originario.
Biglietti: il costo del biglietto standard è di 9 euro. In alternativa è disponibile il tour esclusivo, con accesso alle aree della curva e della tribuna, al costo di 14 euro. Entrambe le soluzioni prevedono l’audioguida compresa nel prezzo.
Percorso: da Piazza della Rotonda, circa 3 min a piedi (220 metri)
Fronte al Pantheon, superata la fontana, prendi a sinistra via Giustiniana fino all’incrocio con via della Dogana Vecchia.
Ti troverai di fronte alla magnifica chiesa di San Luigi dei Francesi, storicamente il primo luogo di culto della comunità cattolica francese della città. La facciata della chiesa è in stile rinascimentale mentre all’interno le tre navate sono riccamente decorate in stile barocco: stucchi, dorature e marmi.
L’attrazione che fa della chiesa di San Luigi dei Francesi una delle più frequentate di Roma, attirando centinaia di migliaia di visitatori ogni anno, è la Cappella Contarelli, l’ultima sulla navata sinistra. Qui potrai ammirare i tre superbi dipinti del Caravaggio dedicati al’apostolo San Matteo: San Matteo e l’Angelo, La vocazione di San Matteo e il Martirio di San Matteo, oltre ad altri capolavori del Domenichino e Guido Reni.
Percorso: da Piazza Navona, circa 4 min a piedi (300 metri)
Da Piazza Navona entri a Corsia Agonale, a sinistra fai un tratto di Corso del Rinascimento, subito a destra c’é via del Salvatore. Prosegui per Via Giustiniani per trovarti nella bellissima Piazza della Rotonda.
Considerato un capolavoro architettonico, il Pantheon è un edificio con una delle cupole più grandi e imponenti del mondo, ben 43,44 m. di diametro (anche più grande della Basilica di San Pietro) che ha resistito alla prova del tempo per oltre 2000 anni. La caratteristica della cupola è il foro (oculus) di circa 9 metri, l’unica fonte di luce naturale.
Era un antico tempio romano dedicato a tutti gli dei, trasformato poi in chiesa nel 69 d.C. e dal ‘900 come tomba di molti re d’Italia aa Vittorio Emanuele II a suo figlio Umberto I.
L’ingresso all’edificio è gratuito.
Curiosità: l’Oculus, ovvero il foro circolare del diametro di 9 metri al centro della cupola, è aperto alle intemperie. Grazie ad una leggera pendenza della pavimentazione ed un sistema di deflusso dell’acqua, la pioggia che entra all’interno del Pantheon non resta stagnante.
Attenzione: la prenotazione è obbligatoria per accedere al monumento.
Percorso: da Ponte Sant’Angelo, circa 3 min a piedi (260 metri)
Da Piazza San Pantaleo a via dei Baullari, girando a destra sei a Campo de’ Fiori, una delle piazze più rinomate di Roma. La piazza è circondata da antiche e prestigiose case ma l’attrazione principale è uno dei mercati più famosi della città che vi si tiene ogni giorno. Qui troverai e gusterai i suoi prodotti tipici freschi “Made in Italy”.
Troverai un trionfo di fiori (come suggerisce il nome della piazza), ma anche molti dei prodotti che rendono famosa la cucina italiana, dalle arance maturate al sole all’olio d’oliva, ai buoni pomodori rossi e alle spezie. É il luogo ideale anche per una pausa pranzo visto che il campo è pieno di ristoranti e pizzerie e anche per acquistare un piccolo souvenir culinario per i tuoi amici.
Nota: Nella piazza, al centro del campo, si erge la statua bronzea del filosofo Giordano Bruno, uno dei più famosi personaggi uccisi per eresia dalla chiesa.
Percorso: da Campo de’ Fiori, circa 5 min a piedi (400 metri)
Da Campo de’ Fiori prosegui per dei Giubbonari, gira a destra per Vicolo delle grotte, poi a sinistra Via dei Pettinari e di fronte ti trovi a Ponte Sisto. Fu eretto da Papa Sisto IV (da cui il nome) tra il 1473 e il 1479 sulle rovine dell’ex Ponte di Agrippa risalente al 12 aC. Nel corso dei secoli il ponte ha subito molti restauri, il più recente è del 2000, anno del Giubileo, che ha restituito al ponte l’aspetto originario.
Ponte Sisto è uno dei ponti più famosi che attraversa il fiume Tevere e collega il centro storico di Roma a Piazza Trilussa in Trastevere. A sinistra già vedi l’Isola Tiberina che si staglia sul fiume mentre a destra ti si offre una delle più belle prospettive sulla Basilica di San Pietro e sullo skyline di Roma.
Percorso: da Ponte Sisto, circa 6 min a piedi (450 metri)
Da Ponte Sisto a sinistra prendi il Lungotevere Raffaello Sanzio e all’incrocio con Ponte Garibaldi svolti a destra e ti trovi a Piazza Gioacchino Belli. Da questo luogo intitolato al grande poeta romano si inizia la visita al quartiere di Trastevere, famoso e pittoresco per essere il più “romano” di tutti i quartieri.
Il quartiere, caratterizzato da un’atmosfera bohémien, ha una delle maggiori concentrazioni di ristoranti in città ma per trovare bei negozi, ti consiglio via di San Francesco a Ripa, via della Scala e via del Moro, nel cuore del quartiere. Troverai tanti negozi vintage e casual per uomo e donna. Tra stretti vicoli colorati ci sono mercatini, piccole botteghe artigiane ma anche una delle chiese più antiche di Roma, la Basilica di Santa Maria in Trastevere.
Consiglio: di particolare interesse sono da vedere La Villa Farnesina, superbo palazzo rinascimentale, l’ Orto Botanico e il Mercatino di Porta Portese (solo la domenica).
Percorso: da Piazza G. Belli, circa 6 min a piedi (450 metri)
Da Piazza G. Belli e Piazza Sonnino, seguendo a destra Via della Lungaretta si giunge a Piazza di Santa Maria in Trastevere. Iniziata per volere di Papa Callisto I nel IV secolo, fu poi poi completata da papa Giulio I nel 340 e dedicata alla Vergine Maria con restauri nel IV e VIII secolo. Infine, nel 1140, sotto il pontificato di Innocenzo II, la chiesa fu completamente ricostruita e oggi possiamo ammirarne il soffitto a cassettoni in oro che impreziosisce le sculture e le pitture esterne.
Guardando la facciata, noterai il campanile del XII secolo con l’orologio, ancora oggi funzionante. Da non perdere il meraviglioso mosaico colorato di Pietro Cavallini “Storie della Beata Vergine“, con dettagli dell’Annunciazione, della Nascita di Gesù, della Presentazione di Gesù al Tempio e dei Santi Pietro e Paolo.
Percorso: da Piazza Santa Maria in Trastevere circa 10 min a piedi (800 metri)
Da Piazza Santa Maria in Trastevere per Via della Lungaretta, girando a sinistra per Piazza della Gensola, a destra il Ponte Cestio ti immette all’Isola Tiberina che è collegata alla sponda destra del Tevere dal Ponte Fabricio. Questa gemma posta nel fiume ha una lunga storia dal 509 a.C. tramandata da storici romani come Livio e Plutarco.
Da visitare la Chiesa di San Bartolomeo Apostolo costruita dove un tempo sorgeva il Tempio di Esculapio. In epoche successive quest’area fu principalmente destinata all’assistenza sanitaria, vocazione che tuttora conserva. L’isola ospita infatti uno degli ospedali di Roma, il Fatebenefratelli.
Oggi l’Isola Tiberina è una meta ambita per cene ed eventi estivi. Qui trovi la fantastica trattoria romana con piatti della tradizione romana di Sora Lella. Con il popolare evento estivo “Estate Romana” l’isola si popola di bar, stand gastronomici e parchi giochi e anche godersi proiezioni di film all’aperto.
Percorso: dall’Isola Tiberina, circa 8 min a piedi (650 metri)
Attraversando Ponte Fabricio giri a destra per Lungotevere dei Pierleoni, svolti a sinistra per Largo Amerigo Petrucci e sei davanti alla chiesa di Santa Maria in Cosmedin. É una delle basiliche più famose di Roma ed è accanto ai resti dell’antico Circo Massimo. La Chiesa è molto antica e sorge sul sito di un tempio romano risalente al II secolo a.C.
La facciata è composta da un elegante campanile a sette piani e da un ampio porticato, entrambi in stile romanico in mattoni rossi, che furono costruiti nel VI secolo d.C.. La maggior parte di ciò che vedi oggi risale all’VIII e al XII secolo. Nel 782 i monaci bizantini restaurarono la chiesa con bellissimi elementi decorativi come i mosaici pavimentali, la cattedra vescovile, il coro e il baldacchino aggiungendo anche tre navate e un portico.
L’interno di Santa Maria in Cosmedin è un tipico esempio di chiese romaniche medievali; a pianta basilicale, si compone di tre navate. Il pavimento, il ciborio, gli ambone sono opera dei Cosmati, mosaicisti e marmorari del XII e XIII secolo. Ma questa meravigliosa chiesa è meglio conosciuta per la Bocca della Verità, ospitata nel suo porticato.
Percorso: accanto alla chiesa di Santa Maria in Cosmedin, circa 1 min a piedi (3 metri)
Il porticato di Santa Maria in Cosmedin ospita la famosa Bocca della Verità. Secondo la leggenda, la Bocca della Verità può tagliare la mano a chi osa mentire in sua presenza. La Bocca della Verità è un’enorme maschera di marmo scolpito famosa in tutto il mondo immortalata nel film del 1953 “Vacanze Romane”, . La leggendaria scultura di vaste dimensioni, ha un diametro di 1,75 metri ed è dedicata al Dio del Mare, rappresentato da un volto maschile con barba e occhi, naso e bocca perforati.
La storia narra che , in passato, sospetti bugiardi fossero costretti a infilare la mano nella bocca della statua affinché questa potesse mozzare le mani dei colpevoli. Solo una donna particolarmente astuta sarebbe riuscita a sfuggire all’ira della Bocca della Verità. Sospettata di infedeltà dal marito, finse di svenire davanti alla scultura, e un perfetto sconosciuto, che in realtà era il suo amante, la raggiunse. Poté allora giurare in tutta buona fede di essere stata sempre e solo tra le braccia di due uomini: suo marito e colui che l’aveva appena salvata.
Percorso: da Via della Greca a sinistra via dell’Ara Massima di Ercole, circa 3 min a piedi (240 metri)
Il Circo Massimo era il più grande stadio sportivo dell’Antica Roma. Veniva utilizzato principalmente per corse di bighe (riproposte nel film Ben-Hur del 1959), combattimenti di gladiatori e atletica leggera. Nella sua struttura originale, durò fino alle ultime corse che si tennero nel 549 d.C.
Il Circo Massimo era il fulcro dei divertimenti della capitale dell’Impero, ed è ancora famoso per essere stato uno dei luoghi di intrattenimento più maestosi di tutti i tempi. Ancora oggi puoi vedere il tracciato delle piste da corsa lunghe 600 metri, larghe 140.
Al suo apice, il Circo Massimo poteva ospitare fino a 300.000 spettatori, rendendolo sei volte più grande del Colosseo che aveva una capacità di sole 50.000 persone. Anche se il tempo ha colpito duramente lo stadio, ci sono ancora alcuni resti che testimoniano i suoi giorni di gloria.
Roma in un giorno: Castel Sant’Angelo e Centro Storico: recensioni e commenti
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